Giunto alla decima edizione, anche quest'anno il Roma Fiction Fest si propone di accompagnare l'evoluzione della serialità televisiva lungo un percorso di grande cambiamento.
Un cambiamento innanzitutto di contenuti. Il più recente racconto televisivo si trova ad inseguire la realtà di un'immaginazione che in tutto il mondo si segnala per la sua ansia di novità. Qualche volta si tratta di inseguire i mutamenti che si producono nella vita e nei pensieri delle persone, nel loro modo di condividere il loro tempo, nella loro attitudine ad andare incontro al futuro. E qualche altra volta si tratta appunto di giocare d'anticipo, di mettere in campo argomenti, situazioni, suggestioni che annunciano scenari inediti.
La fiction italiana non è più da tempo (se mai lo è stata) un piccolo e raccolto cortile di casa. Semmai è una finestra affacciata su un mondo che ci sorprende ogni giorno con le sue trovate. I suoi più recenti successi parlano di questo. E il Fiction Fest lo riflette, mettendo a confronto i nostri prodotti e quelli di tanti altri paesi che sono, insieme, il nostro traguardo e la nostra sfida.
Insomma, questo decennale non è una celebrazione. Piuttosto un'avvisaglia. Un viaggio verso quelle nuove destinazioni che accompagnano quotidianamente i telespettatori di tutto il mondo. E accompagnandoli, li rendono più consapevoli del destino che si confezionano con le loro scelte, i loro gusti, le loro mutevoli esigenze e preferenze. E' la televisione. Ed è, contemporaneamente, la realtà.
Marco Follini, Presidente Associazione Produttori Televisivi (APT)